
(CDS) L’Inter non molla il colpo, ecco altri rinforzi per Mister Spalletti
Dembelé resta la prima scelta, ma l’Inter ha un paio di variabili a centrocampo da tenere in considerazione.
Gente funzionale a un percorso in Europa, visto che bisognerà affrontare la Champions League.
Il nome di Mateo Kovacic richiama il passato nerazzurro e accende pure i riflettori su Mosca dove domenica sarà impegnato nella finale dei Mondiali.
Poi c’è Leandro Paredes, più alla portata e anche vicinissimo alle idee di Spalletti. All’argentino piacerebbe eccome rimettersi in gioco con l’allenatore che lo ha valorizzato alla Roma, mentre Kovacic si è di fatto chiamato fuori dal futuro del Real Madrid.
Due ipotesi che accendono il mercato interista, in un reparto che ad altre società italiane. L’insofferenza di Kovacic si è tradotta – a Mondiale inoltrato – in espressioni del tipo «la cosa migliore per me è cambiare squadra». Il croato è polivalente, a centrocampo ricopre tutti i ruoli: dal regista basso al trequartista, passando per fare la mezzala con differenti mansioni.
Anche in Russia sta facendo la propria parte: Kovacic ha totalizzato quasi duecento minuti, aspettando la finale di domenica con la Francia.
Spalletti e i rinforzi per la sua Inter
Spalletti gradirebbe un rinforzo come Paredes. In un centrocampo dove l’unica necessità si presenterebbe nel caso di una cessione di Vecino – se il Chelsea accelerasse improvvisamente – o dell’uscita di Borja Valero. Ad ogni modo, Paredes con l’allenatore toscano si è trovato benissimo nella Roma, due anni fa, venendo impiegato con la giusta continuità. L’amichevole di sabato 21 a Pisa, contro lo Zenit in cui gioca l’argentino, può essere l’occasione di un contatto tra le due società. Il mediano preferisce giocare in un reparto a tre, pur adattandosi a più moduli. dove – a prescindere – non si rischia di restare in braghe di tela. Bisogna possibilmente completare con un giocatore di livello internazionale. Al tempo stesso, sta calando il sipario sul calciomercato cinese – oggi c’è lo stop – quindi è possibile che le nubi sulla situazione di Dembelè si diradino.
Ausilio e le idee
L’idea Kovacic viaggia nella testa di Piero Ausilio da un bel po’. Il direttore sportivo interista è un grande estimatore del croato, che tre anni fa ha lasciato l’Inter perché 35 milioni (più bonus) facevano comodo. Se n’è andato dall’Italia come giocatore incompiuto, Kovacic, e per lui – che ha tre Champions League nel palmares – il Real Madrid vuole una cifra vicina ai sessanta milioni.
Eder pedina fondamentale
Eder sta perfezionando il passaggio allo Jiangsu, in Cina, dove il mercato chiude tra poche ore. Ieri l’italo- brasiliano ha lavorato in palestra, prima di essere raggiunto ad Appiano Gentile dal suo procuratore Tinti. L’Inter incasserà circa 5,5 milioni dalla cessione di Eder. La questione terzino destro, intanto, è sempre di attualità: in Spagna danno Vrsaljko vicino al ritorno in serie A, tenendo fede alla parola data dall’Atletico al croato. Un po’ come successo tra il Sassuolo e Politano in gennaio. Chiaro che le condizioni dovranno essere buone per i madrileni: se ne riparlerà una volta finito il Mondiale, con Vrsaljko alla caccia di un’altra chance nel nostro campionato dopo due anni. Bisogna trovare un accordo sulla cifra del prestito oneroso.