Inzaghi e il rinnovo: non c’è fretta, ma occhio ad una situazione
Inzaghi e l’Inter trattano il rinnovo da un po’ di settimane oramai. Il contratto del tecnico nerazzurro andrà in scadenza nel 2025 ed entrambe le parti vogliono arrivare ad una felice conclusione della trattativa. Sia l’agente del tecnico, Tullio Tinti, che il presidente nerazzurro, Beppe Marotta, si sono detti fiduciosi dal momento che c’è volontà comune di proseguire insieme. Ma bisogna fare attenzione ad una situazione specifica che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Inzaghi e il rinnovo: la forbice è ancora ampia. La società detta le sue condizioni
Inzaghi vuole proseguire all’Inter e lo ha espresso in prima persona. Anche il club nerazzurro ha detto di voler continuare con l’allenatore che ha fatto una finale di Champions League e vinto uno scudetto, oltre a svariate coppe nazionali. Ma la distanza tra le parti è ancora ampia. Per nuova politica aziendale, il club nerazzurro propone un rinnovo annuale fino al 2026. Il tecnico vorrebbe un rinnovo fino la 2027. Ma se fino al 2026 deve essere, Inzaghi vorrebbe un adeguamento dell’ingaggio. La società nerazzurra non vorrebbe andare oltre il tetto dei 6,5 milioni di euro. E Tullio Tinti, agente dell’ex Lazio, dal suo canto, vorrebbe proprio sforare questo tetto, a fronte degli attuali 5,5 milioni percepiti. Bisognerà trovare una quadra e dialogare ancora. Ma un fattore potrebbe cambiare le carte in tavola.
Ottimo rapporto, ma occhio a non tirare troppo la corda, da ambo le parti
Inzaghi e l’Inter hanno uno splendido rapporto e insieme sono cresciuti tantissimo, oltre ad aver creato un ambiente meraviglioso non solo nello spogliatoio, ma anche attorno alla squadra. Per questo, da tutte e due le parti c’è la convinzione che il matrimonio debba continuare ancora. Ma attenzione a tirare troppo la corda. Perchè se Inzaghi e l’Inter dovessero essere troppo rigidi nelle proprie posizioni, ecco che si potrebbe arrivare allo strappo. E, dunque, questo, potrebbe portare all’ultimo anno di Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Bisognerà lavorare ancora per provare a non arrivare a questo punto. Perchè quello che è stato creato nell’ambiente nerazzurro, in questo momento, non è una cosa comune.