Longhi punge: “Italia? Modulo Inter non ha logica!”
Longhi non ci sta e critica tutti coloro che, per la Nazionale italiana, avrebbero voluto che si giocasse con il 3-5-2 utilizzato dall’Inter. Il giornalista non ha usato mezzi termini per definire quelle che, a suo avviso, sono state le cause del tracollo del nostro calcio. Si è parlato tanto del blocco Inter in Nazionale, spesso in maniera impropria. E su questo, lo stesso Longhi, ha voluto fare una precisazione importante.
Longhi non ci sta e bacchetta: “Il modulo Inter ha una logica in un solo caso”
Longhi, dunque, punge la Nazionale e l’uso del 3-5-2 richiesto da tanti, precisando perchè all’Inter, quel modulo, ha portato fortuna. Ecco le parole di Longhi: “In queste ore ho letto un sacco di banalità intrise di insensato tifo contro. Provate a chiedervi perché l’Italia rimedia figuracce, mentre i nostri club come l’Atalanta vincono in Europa, o Inter, Fiorentina e Roma arrivano in finale. La risposta è semplice: ci sono stranieri che determinano, mentre in azzurro mancano i campioni. Il modulo dell’Inter che intendeva riproporre Spalletti avrebbe avuto una logica se avesse potuto disporre di gicoatori come Calhanoglu, Mkhitaryan, Lautaro Martinez e Thuram. Invece non aveva nemmeno i difensori: Acerbi fuori, Dimarco a mezzo servizio, Bastoni e Darmian fuori posizione. Finché non scopriremo un attaccante di livello europeo dovremo abituarci a fare figuracce“.
Longhi demolisce il modulo Inter, ma la realtà è un’altra e ha fatto la differenza
Longhi ha parlato di modulo e stranieri. La verità è un’altra: oltre ai problemi strutturali di cui tanti parlano, ma su cui nessuno lavora, la rosa di Luciano Spalletti è arrivata completamente fuori condizioni all’Europeo. Tanti giocatori sono sembrati irriconoscibili e questo è stato sicuramente un fattore importante – si veda Dimarco. Non il solo, sicuramente. Non quello fondamentale. Ma l’Italia non è apparsa avere la brillantezza fisica e mentale per poter competere con le altre nazionali. Si parla tanto della qualità, ma gli azzurri hanno giocatori che sanno fare decisamente meglio di quanto fatto. Di certo, non rientriamo tra le nazioni favorite. Ma nemmeno far passare la rosa di Spalletti come una rosa di giocatori inadeguati. Bisognerà lavorare. Lo si farà?