Buchanan, lungo stop: ecco i nomi dei possibili sostituti
BUCHANAN-INTER – La notizia arrivata nella serata di ieri è stata un fulmine a ciel sereno per i tifosi nerazzuri: frattura della tibia per Tajon Buchanan. L’esterno canadese ha subito il pesante infortunio durante l’allenamento con la propria nazionale. Purtroppo per lui si prospetta un lungo stop di almeno 4 mesi. L’avvenimento ha ovviamente creato un’emergenza per il mercato dell’Inter, che adesso si ritrova costretta a correre ai ripari per cercare un nuovo esterno.
Buchanan, già due possibili nomi
Gli occhi dei dirigenti interisti sembrano essersi già posati su due possibili sostituti: Laywin Kurzawa e Marcos Alonso. Entrambi sono svincolati e al momento non risulta siano stati contattati da nessuna altra squadra. Kurzawa è un classe 1992, ha chiuso la scorsa stagione con la maglia del Paris Saint Germain, maglia che tuttavia ha vestito solo per 8 minuti nella sua unica presenza ad Ottobre 2023. Non una grande annata per il terzino francese che ha concluso la sua lunga esperienza a Parigi non nel migliore dei modi.
Marcos Alonso è un classe 1990. L’ex Fiorentina ha lasciato il Barcellona dopo due stagioni. Dopo un primo anno con qualche presenza da titolare, in questa stagione Alonso ha fatto parecchia fatica a trovare spazio nei blaugrana, collezionando soltanto 5 presenze. Non ha certamente aiutato l’infortunio alla schiena che ha tenuto lo spagnolo lontano dai campi per ben 3 mesi. Due over 30 quindi per cercare di sopperire all’emergenza scaturita dall’infortunio dell’esterno 25enne.
Il saluto a Cuadrado
Proprio pochi giorni fa la dirigenza nerazzurra ha salutato Juan Cuadrado. L’esterno colombiano è andato in scadenza di contratto dopo una stagione non brillantissima con i colori nerazzurri, compromessa dai guai fisicili. Difficile dire se l’ex Juve sarebbe stato utile in questa situazione, l’acquisto di Buchanan era arrivato anche in conseguenza dell’infortunio che lo ha tenuto fuori rosa da Dicembre 2023 ad Aprile 2024, stop che lo ha portato a definire questo come “l’anno più difficile della sua carriera“.