Cabal il prescelto? Il Verona apre! Occhio alla formula
Cabal è il giocatore prescelto dalla dirigenza nerazzurra per ricoprire il ruolo di braccetto sinistro di difesa. Il giocatore del Verona è stato uno dei più positivi della squadra gialloblù che ha raggiunto una salvezza miracolosa. I nerazzurri sono molto interessati a lui e starebbero intavolando i primi discorsi con il presidente Setti. Ma la novità delle ultime ore arriva per quanto riguarda la possibilità di poter impostare un affare con una formula differente dal titolo definitivo.
Cabal-Inter, trattativa viva: il Verona apre alla cessione e attenzione alla possibile formula
Cabal è il giocatore che la dirigenza nerazzurra ha prescelto per il ruolo di braccetto sinistro di difesa. Secondo quanto riportato da Repubblica, i nerazzurri stanno già trattando con il Verona per la cessione. E dalla società gialloblù non è arrivata una chiusura all’affare. Anzi, il presidente Setti è disposto alla cessione, purchè si paghi la cifra da 10 milioni di euro. In viale della Liberazione sono anche disposti a investire tale cifra e le parti potrebbero venirsi incontro anche per quanto riguarda la formula. Nei giorni scorsi si era ipotizzata la possibilità di effettuare l’acquisto a titolo definitivo. Ma occhio, perchè il presidente Setti potrebbe anche acconsentire ad un prestito con obbligo di riscatto.
Inter alla ricarca di una braccetto: il colombiano non è l’unica opzione per il ruolo
L’Inter è alla ricerca di un giocatore con certe caratteristiche per la difesa. Quella del colombiano non è l’unica opzione. La dirigenza interista ha intenzione di sfogliare la lista per trovare il giocatore più adatto. E a tal proposito, fosse per Marotta, Ausilio e Simone Inzaghi si andrebbe con decisione su Mario Hermoso. Il giocatore svincolatosi dall’Atletico Madrid, però, ha elevate richieste di ingaggio e di commissioni per gli agenti. In maniera più distaccata, interessa anche Ricardo Rodriguez. L’ex Torino ha richieste economiche meno pesanti rispetto allo spagnolo, ma l’età non convince del tutto nè la dirigenza, nè la proprietà di Oaktree.