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Tessmann-Inter, non si fa più! Ecco i motivi

Tessmann Inter

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Tessmann – Nelle ultime settimane si è creduto che per l’affare Tessmann-Inter fosse ormai questione di pochi dettagli, come ad esempio la destinazione del giocatore, nelle intenzioni della dirigenza nerazzurra lo statunistense sarebbe dovuto partire subito in prestito. Nulla di tutto ciò, Tuttosport ha poco fa confermato che l’affare non si farà più. I motivi alla base del fallito approdo di Tessmann all’Inter risiederebbero quasi esclusivamente nelle richieste del giocatore.

Tessmann, richieste fuori luogo per l’Inter!

I nerazzurri si sarebbero quindi definitivamente allontanati dalla trattativa per il giocatore. “Nessun ricatto” questo è il mantra che emerge in seguito alle notizie sulla fallita trattativa col Venezia. A quanto pare le richieste dell’entourage di Tanner Tessmann sono state considerate esagerate dalla dirigenza interista. A partire dalle pretese su un ingaggio e delle commissioni troppo alte per le idee dei Campioni d’Italia, aggiungendo poi i paletti che il giocatore avrebbe messo riguardo alla destinazione del suo prestito dopo esser divenuto un giocatore dell’Inter. Le intenzioni dei nerazzurri erano quelle di ottenere il cartellino del giocatore ma di tenerlo un altro anno a Venezia. Opzione che il centrocampista non ha minimamente considerato. Nell’ultima settimana si era poi parlato di un possibile trasferimento all’estero, ma anche in questo caso il giocatore non sembra essersi dimostrato particolarmente convinto.

L’analogia col caso Samardzic

I tifosi interisti ricorderanno bene ciò che è avvenuto l’anno scorso durante la trattativa per portare Lazar Samardzic a Milano. Anche in quel caso sembrava mancare pochissimo per l’approdo del centrocampista in maglia nerazzurra. Samardzic avrebbe fatto parte della squadra che sarebbe divenuta poi campione d’Italia ma anche in quel caso all’Inter non piacque il comportamento del giocatore, del suo agente e anche del padre del centrocampista. Le analogie col caso di Tessmann ci sono tutte, anche in questo caso la dirigenza è rimasta salda alle sue decisioni.