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Thuram, il giocatore esaudisce la profezia | Inzaghi gongola

Thuram Inter

Thuram Inter

Marcus Thuram ritorna all’Inter e sarà lui a trascinare la squadra nerazzurra anche contro il Monza. L’attaccante vuole riscattarsi dopo le prove incolore con la sua Francia

Thuram torna alla Pinetina e vuole riprendersi l’Inter. L’attaccante francese in questo inizio di campionato è stato il protagonista assoluto per quanto riguarda la squadra nerazzurra con i suoi 4 gol in 3 partite. Il ragazzo vuole ancora ripetersi contro il Monza, in cui sarà titolare, per preparare al meglio la partita contro il Manchester City e contro il Milan della prossima settimana. Intanto, il giocatore, ha già realizzato una profezia.

Thuram e la profezia realizzata: merito della cura Inzaghi

Thuram, come detto, da quando è arrivato all’Inter, è un giocatore completamente diverso rispetto a quello che aveva fatto vedere durante la propria carriera. Il ragazzo, infatti, è riuscito a migliorare di mese in mese da quando è nerazzurro, fino all’exploit di questa fase della stagione. Merito suo, certo, ma merito anche della cura Inzaghi che lo ha lasciato libero di spaziare su tutto il fronte d’attacco. Non solo, ma il giocatore, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, è riuscito a realizzare anche la profezia del ds nerazzurro, Piero Ausilio, che al momento di acquistarlo gli aveva detto come il suo futuro sarebbe stato da attaccante centrale della squadra. E così è stato.

Simone Inzaghi inter
Simone Inzaghi inter

Inzaghi e le sessioni di allenamento con il francese: in nazionale, ruolo diverso

Inzaghi è riuscito a tirare fuori il meglio dall’attaccante francese. Il tecnico è stato intere sessioni di allenamento per incattivire il giocatore sottoporta e valorizzare tutto il lavoro che svolge per la squadra. Un lavoro ben riuscito, visti i risultati. C’è sempre il cruccio di non riuscire ad incidere con la propria nazionale. Ma in quel caso, Deschamps, lo utilizza come terminale unico e non accanto alla punta, avendo meno libertà e più compiti specifici che lo valorizzano meno nel suo rendimento.