Inter, “i nerazzurri hanno una sindrome” | Il verdetto chiaro
L’Inter, dopo la sconfitta e la brutta prestazione nel derby, in questi giorni sta ricevendo tantissime critiche. I giocatori nerazzurri, soprattutto, sono rei di essere rimasti ancora ai festeggiamenti da seconda stella
Inter che si lecca le ferite dopo la sconfitta nel derby. Gli uomini di Simone Inzaghi sono usciti con le ossa rotte dalla stracittadina. Il Milan ha meritato ampiamente di vincere la partita, ma i nerazzurri non hanno mai mostrato un cenno di reazione. Per questo, tanti addetti ai lavori, si sono scagliati contro la squadra spiegando questo inizio di stagione con una causa ben precisa.
Inter, Jacobelli: “I nerazzurri hanno la sindrome da pancia piena”
Inter che vuole ripartire, ma non sarà facile. Le avversarie sono agguerrite e l’atteggiamento e lo stato di forma destano parecchia preoccupazione. Intanto, il giornalista Xavier Jacobelli, intervenuto a TMW Radio, ha analizzato il momento della squadra nerazzurra.
Ecco le parole di Jacobelli: “I giocatori non sono robot e a questo proposito voglio mettere l’accento anche sul grandissimo numero di infortuni che ci sono. La moltiplicazione delle partite ha portato tantissimi infortuni in più. L’aspetto psicologico ha anche la sua importanza. La sindrome da pancia piena può assalire chi arriva in cima alla montagna, dopo risultati molto importanti come la seconda stella dell’Inter o l’Europa League dell’Atalanta. A giugno quando incontrai l’AD della dea Luca Percassi mi disse che questa stagione sarebbe stata ancora più complicata. Era arrivato un risultato davvero importante, come un po’ è successo a Napoli”.
Inzaghi, troppi pochi punti: così lo scudetto diventa un miraggio
Inzaghi è tra coloro che è stato più criticato dalla stampa. Gli otto punti in cinque partite sono un bottino troppo magro per far pensare da una squadra che possa lottare per lo scudetto. Non solo, ma derby a parte, urlano vendetta i punti persi contro due squadre considerate piccole come Genoa e Monza. Insomma, c’è da rimboccarsi le maniche. Anche perchè, in caso contrario, l’esito della stagione sarebbe lo stesso delle due precedenti alla vittoria dell’ultimo scudetto, dimostrando che la squadra non ha fatto lo step mentale per avere continuità in termini di vittorie.