“Inter, i trentenni pensano all’Europa” | L’accusa del giornalista
Fabio Caressa ha parlato, attraverso il proprio canale Youtube, del momento della squadra nerazzurra. Il giornalista ha un impressione sui giocatori più esperti della squadra
Caressa parla del momento della squadra nerazzurra, dopo un inizio di campionato molto complicato, culminato con la sconfitta nel derby. Il giornalista ha analizzato quanto sta accadendo in casa Inter, dando la sua interpretazione al momento molto complicato della squadra di Simone Inzaghi che, ovviamente, dovrà reagire quanto prima per non perdere terreno.
Inter, Caressa: “I trentenni della squadra nerazzurra pensano alla Champions”
Caressa ha voluto dare la sua interpretazione del momento della squadra nerazzurra e ha trovato i motivi della crisi di risultati nei giocatori più esperti rei di privilegiare maggiormente il cammino in Champions League rispetto a quello in campionato.
Ecco le parole di Caressa: “È un campionato di difficile interpretazione ed è perennemente influenzato dalla Champions League. È il caso dell’Inter e dell’Atalanta, che hanno sprecato tantissime energie fisiche e nervose contro Manchester City e Arsenal, perdendo le rispettive gare con Milan e Como. Ho l’impressione che i 30enni dell’Inter siano più concentrati sull’Europa che sulla Serie A. So che la società è intervenuta, ma è una questione psicologica. La Champions League porta via un sacco ed è un problema difficile recuperabile. Può portare tante sorprese, non sarà un campionato con una/barra due dominatrici”.
Lautaro e co., adesso serve la svolta: ecco cosa migliorare
La squadra nerazzurra ha toccato il punto più basso di queste due stagioni, nell’ultima partita contro il Milan. Una squadra completamente scollata e assente nella testa. Le tante parole prima della partita si sono concretizzate in un nulla. E allora ecco che bisogna porre rimedio. Principalmente ritrovando la condizione fisica che, in questo momento, non è al meglio soprattutto in alcuni giocatori fondamentali della squadra. Ma bisogna anche ritrovare quella fame che aveva caratterizzato la passata stagione. Lautaro e co. lo sanno bene.