Sabatini assolve l’Inter | “Non urlacchiamo”
L’ex dirigente nerazzurro, Walter Sabatini, ha parlato del momento negativo della squadra nerazzurra che non ha fatto un grande inizio di stagione in termini di punti e prestazioni
Sabatini assolve l’Inter e lo fa analizzando la situazione della squadra nerazzurra. L’ex dirigente di Roma e Lazio, infatti, ha dato delle attenuanti alla squadra di Inzaghi per questo inizio di stagione poco esaltante che è culminato con la sconfitta nel derby di domenica scorsa. Inoltre, lo stesso Sabatini, si è scagliato contro gli accusatori dei nerazzurri.
Sabatini: “Momento Inter? Non urlacchiamo e analizziamo i motivi”
Sabatini ci ha tenuto a dire la sua sul momento della squadra di Inzaghi che non sta riuscendo ad esprimersi come accaduto nella scorsa stagione. La rosa nerazzurra ha tutte le carte per recuperare, ma fino ad ora ha attratto a sè le critiche di tantissimi addetti ai lavori. Per questo, il dirigente, non ci sta e a Libero assolve i nerazzurri.
Ecco le parole di Walter Sabatini: “Leggo o ascolto in tv: hanno 8 punti in cinque partite invece dei 15 dello scorso anno. E allora? Esaminiamo i motivi senza urlacchiare: questi punti in meno sono figli soltanto di distrazioni difensive e di una fragilità strana, certo da correggere. L’Inter è la squadra più forte del campionato ma se recupera e mette in campo l’attenzione che aveva un anno fa, torna a posto. Il derby? Mi ha disturbato parecchio vedere Fonseca prima del derby accusato di tutto, mancava che gli addebitassero gli allagamenti in Romagna… Il derby è stato vinto perché il Milan è sceso in campo come vittima sacrificale e la disperazione, nel calcio, vince sulla tranquillità. Ora i giocatori devono dare continuità a quella disperazione”.
Inter, adesso bisogna alzare la testa: ecco cosa non è andato
L’Inter, adesso, deve alzare la testa dopo questo inizio di stagione. I nerazzurri non possono perdere più terreno. La classifica è ancora corta e c’è tutto il tempo per riprendersi. Bisogna sicuramente recuperare la forma migliore per quanto riguarda i big della rosa. Ma bisogna anche ritrovare quella fame che ha permesso di fare il solco nella passata stagione e che, invece, quest’anno, sembra non essere ancora sbocciata.