Moratti: “Inter, prendilo!” | Il consiglio di mercato
In una lunga intervista a Libero, l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha parlato di tanti temi attinenti al mondo del calcio e a quello nerazzurro, non mancando di dare qualche consiglio di mercato
Moratti torna a parlare della sua Inter. L’ex presidente nerazzurro, dopo tanto tempo, è stato intervistato da Libero e ha lasciato qualche spunto interessante sul calcio odierno e sulla squadra nerazzurra. A proposito di quest’ultima, l’ex numero 1 interista ha voluto dare un consiglio alla dirigenza in merito ad un giocatore di Serie A che lo ha stupito e che vedrebbe molto bene in maglia nerazzurra.
Moratti e i consigli di mercato: “Gioca in A, Inter prendilo!”
Moratti, dunque, è tornato a parlare della squadra nerazzurra. Come si sa, l’ex presidente nerazzurro, è stato da sempre un grande appassionato del talento e dei giocatori di qualità. E nella sua intervista a Libero, ci ha tenuto a fare il nome di un calciatore che stuzzica particolarmente la sua fantasia e che gli piacerebbe vedere in maglia nerazzurra.
Ecco le parole di Moratti: “Era bello scoprire giorno per giorno le caratteristiche di un calciatore, consumare le notti osservandone le caratteristiche in videocassetta e provare a immaginarselo in campo, cercare di intuirne le potenzialità. Adesso arrivano e sai già tutto di tutti. Visti e rivisti, tranne qualche caso sporadico. Un talento da tenere d’occhio? Devo dire che nei giorni scorsi mi è capitato di vedere Urbanski, sono rimasto colpito dal suo talento, mi sembra davvero bravo”.
Inter, e se a gennaio arrivasse una punta?
Partendo dallo spunto lanciato dall’ex presidente, si può immaginare la possibilità che, nel mercato di gennaio, possa arrivare una punta in maglia nerazzurra. Ovviamente, il tutto a certe condizioni ed entro certi limiti. Ma è un pensiero che potrebbe essere realizzato. Infatti, se dovesse partire Joaquin Correa, si potrebbe pensare all’inserimento di una quinta punta giovane da far crescere e che abbia certe caratteristiche, soprattutto quella di creare la superiorità numerica.