“Innamorato di lui”, arriva la dichiarazione in Serie A | L’allenatore esce allo scoperto
Un tecnico parla di un giocatore di cui si dice innamorato, facendo aumentare i rimpianti di un club
Il campionato di Serie A ha appena trascorso una giornata molto importante e che ha mischiato un po’ le carte in tavola. Infatti, la sconfitta del Napoli in casa contro l’Atalanta, ha accorciato in maniera sensibile la classifica al vertice, coinvolgendo, nella lotta allo scudetto, anche società che, di fatto, non erano state messe in conto come la stessa Dea e come la Fiorentina che stanno facendo una grande stagione.
E il prossimo turno ci sarà Inter-Napoli a San Siro, partita che dirà ancora cose ulteriore rispetto a quanto fatto in questo momento. Insomma, per quanto riguarda il girone d’andata, questo sembra il momento decisivo. Inzaghi e Conte si sfideranno per il comando della classifica.
Il tecnico pugliese, come sua abitudine, non ha intenzione di perdere la seconda partita consecutiva in questa stagione. Quello piacentino vorrà finalmente ottenere i tre punti in uno scontro diretto al vertice, visto che contro Milan e Juventus questo non è successo.
Intanto, un ex tecnico di Serie A, ha voluto parlare del nostro campionato e di un giocatore che fino a questo momento lo ha fatto innamorare, alimentando i rimpianti di un club.
Il tecnico annuncia: “Sono innamorato di lui”
Gabriele Cioffi, ex allenatore dell‘Udinese, è tornato a parlare e lo ha fatto ai microfoni di Lady Radio. Il tecnico ha parlato del nostro campionato, ma ha voluto fare anche un’esternazione importante per quanto riguarda un grande talento del nostro campionato che lo ha affascinato.
Ecco le parole di Cioffi: “Adli? Per me rientra nella categoria fuoriclasse, sono innamorato calcisticamente di lui, Poi anche lì può piacere o meno, il calcio è uno sport orizzontale. Lovric avrebbe aiutato alla Fiorentina, ma è cascata in piedi con tre ottimi acquisti”.
Milan, rimpianto Adli?
Adli, dunque, rappresenta un rimpianto per il Milan. Il club rossonero, infatti, ha ceduto il ragazzo perchè non ritenuto pronto a giocare nei rossoneri. Di fatto, Palladino, spostandolo qualche metro più avanti, lo ha reso più libero di esprimere il suo talento e meno legato a concetti tattici e difensivi.
Insomma, così come accaduto con Daniel Maldini, la società rossonera ha fatto un errore di valutazione con un giocatore che, vista la situazione, sarebbe potuto essere sicuramente utile alla causa.