Inzaghi vuole 2 squadre: ecco tutte le opzioni per l’anno prossimo
Inzaghi, oltre al rinnovo di contratto, attende anche dei rinforzi dal mercato. Il tecnico nerazzurro, dopo aver vinto lo scudetto della seconda stella, non vuole assolutamente fermarsi e l’intenzione è quella di continuare a vincere in Italia e di fare molto bene anche in campo europeo ed internazionale. Sicuramente non sarà semplice, visto che le altre squadre accorceranno le distanze. Il tecnico ha deciso di volere due squadre a disposizione, con uomini che siano all’altezza di tutti gli impegni.
Inzaghi vuole gente subito pronta: ecco la base di partenza su cui plasmerà la sua creatura
Inzaghi non ha intenzione di restare a guardare e vuole una squadra che possa essere competitiva sotto ogni aspetto e contro tutte le avversarie che saranno affrontate. Il tecnico ha già in mente una sua base di partenza per la prossima stagione. In porta il titolare sarà ancora Sommer, con i tre dietro a protezione che saranno Pavard, Acerbi e Bastoni. In mezzo, comincia ad esserci qualche dubbio in virtù del mercato. Infatti, se Barella, Mkhitaryan e Dimarco sono sicuri della permanenza, ecco che lo stesso non si può dire per Dumfries e Calhanoglu. A quel punto, bisognerà capire con chi verrebbero sostituiti. Infine, il reparto avanzato, ha pochi dubbi, con la coppia gol Lautaro-Thuram pronta a riprendersi la scena.
Inzaghi e le ‘riserve’: non semplici sostituti, ma titolari aggiunti senza far rimpiangere l’11 base
Inzaghi, oltre ad una formazione base, ha in mente anche un undici (e più) di cotitolari che possano evitare di far sentire la mancanza di eventuali assenze. In questo caso, per la porta, bisognerà capire che sarà il numero 12, con Josep Martinez in vantaggio sui concorrenti. In difesa, Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto sono pronti e in rampa di lancio. Darmian, Frattesi, Asllani, Zielinski e Buchanan dovrebbero essere i cinque in mezzo. Infine, l’attacco. In questo caso Taremi sarà molto più che un sostituto, ma occhio alla situazione Arnautovic. Se l’austriaco dovesse andar via, si potrebbe sbloccare Gudmunsson. Altrimenti, si potrebbe avere una quinta punta giovane da far crescere e valorizzare.