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Bucchioni pro-blocco Inter. E che elogi per un nerazzurro!

Bastoni Inter

Bastoni Inter

Bucchioni parla della Nazionale e concentra la propria analisi sul blocco Inter. Si è tanto parlato, spesso a sproposito, dei blocchi all’interno delle nazionali. E su questo tema si è soffermato il giornalista che alla trasmissione Microfono aperto, ha spiegato qual è il proprio punto di vista, soffermandosi anche su un nerazzurro che, in questo Europeo, sta facendo davvero molto bene con la maglia della nazionale azzurra.

Bucchioni e il blocco Inter: il giornalista non ci sta con le critiche degli ultimi giorni

Bucchioni ha parlato del blocco Inter, rispondendo anche un po’ a quelle che sono state le critiche degli ultimi giorni. Ecco le parole di Bucchioni: “I blocchi delle squadre servono nella Nazionale, a dare un’identità e a far crescere la squadra. Il valore è lo stare assieme e capire i movimenti grazie all’allenarsi tutta la stagione e l’aver vinto insieme. Non a caso Spalletti, che è intelligente e sa come si mettono insieme le squadre, ha cercato di ritrovare un blocco. Bastoni fuori ruolo? All’Inter gioca a sinistra e in Nazionale a destra. Ci fosse stato Acerbi non saremmo qui a porci questo problema. Calafiori e Bastoni sono due sinistri, allora fra i due quello più disposto a guidare la difesa è il difensore dell’Inter. Mentre quello del Bologna è quello che attacca. Bastoni si sacrifica un po’ e lo sa bene anche Spalletti”.

Bucchioni e gli interisti in Nazionale: che elogi per Bastoni e le sue prestazioni!

Bucchioni ha parlato anche di Alessandro Bastoni e delle sue prestazioni che sono state fatte in una posizione un po’ difficoltosa per il difensore nerazzurro. Bucchioni, ha elogiato il numero 23 della Nazionale. Ecco le sue paroel: “Si tratta semplicemente di spostarsi un attimo, di avere qualche leggera difficoltà. Che, tra l’altro, mi pare Bastoni abbia superato, a parte quell’incertezza del gol della Croazia l’altra sera. Io non vedo questo problema di fuori ruolo nell’Italia, soprattutto quando un CT come Spalletti predica l’idea di calcio fluido dove in tutte le parti del campo tutti sanno far tutto. Questo è il calcio del futuro