Zenga fa mea culpa: “Al suo arrivo non ero entusiasta, invece…”
Zenga fa mea culpa su un nerazzurro. L’ex portiere dell’Inter è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per parlare della sua ex squadra. I nerazzurri, nella giornata di ieri, si sono riuniti ad Appiano Gentile, seppur a ranghi ridotti per assenza dei giocatori impegnati in nazionale, per preparare la nuova stagione. Si sono visti anche quasi tutti i volti nuovi e anche su uno di loro, lo stesso Zenga, ha voluto dire la sua.
Zenga fa mea culpa su Sommer: “Non ero molto entusiasta al suo arrivo, ma…”
Zenga ha voluto fare una marcia indietro per quanto riguarda un nerazzurro. Si tratta di Sommer che, per stessa ammissione dell’Uomo Ragno, non aveva acceso il suo entusiasmo al momento del suo arrivo a Milano.
Ecco le parole complete di Zenga a La Gazzetta dello Sport: “In porta l’Inter mi sembra ben coperta. Sommer lo abbiamo visto, ha due doti assolutamente fondamentali per un portiere: continuità di rendimento e regolarità, lui ti dà sempre sicurezza. Confermarsi è sempre difficile, ma basta guardare la sua carriera per essere quasi certi della sua linearità”.
Zenga, poi, fa un mea culpa: “Confesso che quando arrivò non ero così entusiasta, ma ha dimostrato la capacità di stare ad altissimi livelli, e per lunghi periodi. E di essere sempre pronto, con parate importanti, anche se sollecitato massimo due-tre volte a partita: una dote non indifferente”.
Martinez nuovo arrivo, l’Uomo Ragno si fida: “Se lo hanno preso è perchè è all’altezza”
Zenga, poi, ha continuato la sua riflessione anche per quanto riguarda il nuovo portiere nerazzurro, Josep Martinez. Ecco le sue parole: “Per le prospettive di Josep Martinez mi fido degli osservatori Inter che hanno puntato su di lui, ancor più che di quanto gli abbiamo visto fare con il Genoa. Portiere di presenza in area e che gioca bene con i piedi, ma la mia idea ormai si conosce, io non comprerei mai un portiere solo per come sa impostare da dietro: nel calcio di oggi è una caratteristica importate, per me non sarà mai la principale. Però se l’Inter ha scelto di fare un investimento così importante vuol dire che è all’altezza di essere un giorno il dopo Sommer, crescendo alle sue spalle”.